Era una notte nera. Edizione 2012. Tutta la storia


Fatti reali, coincidenze e immaginazione si intrecciano in percorsi fantastici e, ciò che sembrava irrazionale, diventa vero

Così nasce la notte nera…

La storia
Il videoracconto della notte nera


La storia

Facciamo un salto nel 1901.

Il Campanile sopralzato (anno 1901) Racconta Luciano Prada:Il grande, ardito campanile di Corbetta si stagliava svelto contro l’azzurro del cielo, portando la sua punta estrema, quella del parafulmine di guglia, a quota 82 metri
Panorama di Corbetta (visto da palazzo Brentano) con il campanile massimo  (anno 1901)

Come Corbetta sia arrivata ad avere questa “skyline” lo raccontano i cittadini dell’epoca:

E arriviamo alla notte del 2 giugno 1902. Ecco la cronaca

Carlo Dossi, ne «le note azzurre» racconta gli avvenimenti della notte e una strana telepatia

Nota 5755. Nella notte dall’1 al 2 giugno 1902, dopo che l’orologio del campanile di Corbetta aveva sonato le 3¼ il campanile (stato recentemente sopralzato a straordinaria altezza) si sfasciò alla altezza della parte vecchia, cedendo, sedendo su sè stesso.
Fece come un canocchiale che si ritira dentro sè. Fu un rumore come di cento carri rovesciati, al quale ne successe un altro quasi eguale, per una parte della chiesa che parimenti si sfasciò. Nessuna disgrazia di persone.
Notte limpida e chiaro di luna (I°quarto)
.
I curiosi in piazza  (3 giugno)  dopo la caduta del campanile
I curiosi in piazza  (3 giugno)  dopo la caduta del campanile Alla mattina del 2 giunsero i costruttori, architetto Perrone e capomastro Gadola. Nel momento stesso in cui il campanile cadeva, Perrone a Milano in casa e nel letto suo si svegliò di soprasalto, mentalmente pensando “cadde il campanile di Corbetta”, poi riaddormentossi, e quando la mattina appresso fu svegliato, perchè era venuto da Corbetta per questo prima
che parlasse, so che cosa veniste per dirmi.
Caso di telepatia. L’idea che il campanile stesse per cadere, era pur fissa in me, e coricandomi la sera dell’1, aspettavo, non so perchè, il fragore della rovina
Dopo aver visto il video, ci dovremmo domandare se fosse veramente Telepatia o piuttosto preoccupazione?
Anche da Milano (!) arrivano i cronisti.
Ecco l’articolo pubblicato su
Il nuovo popolo cattolicodel 7 giugno
(il testo integrale e’ riportato inCORBETTA, Storia della comunita’ dal 1861 al 1945

a cura di M. Comincini)

I curiosi in piazza  (3 giugno)  dopo la caduta del campanile
commenti umoristici... Il 14 luglio 1902, quarantadue giorni dopo la catastrofe di Corbetta anche il campanile di San Marco in Venezia cade…La coincidenza non passa innosservata.

 

I giornali nazionali commentano la notizia.

Corbetta e la Madonna dei Miracoli

I corbettesi hanno sempre avuto una dedizione particolare per La Madonna dei miracoli.

Luciano Prada, riporta:
E questa fu la sola fortuna, dentro la repentina tragedia: che non si ebbe alcuna “disgrazia di persone”. Morì solamente, tenero olocausto paesano, il cagnolino del panettiere “Gaetanìn” Evardi che, da quelle parti, era in libera uscita.Un altro scrittore di Corbetta, Daniele Cucchiani, ci informa che:Un ex voto conservato nella «Cappella delle Benedizioni» in Santuario ci rammenta che il crollo verticale della torre fu pilotato dall’azzurro manto della Madonna dei Miracoli di Corbetta. dispostosi a spirale – pietosa benda – dalla cima alla base del prestigioso monumento.

Infatti, sull’ex voto, si legge:

IL POPOLO DI CORBETTA riconoscente alla Madonna per essere stato salvo da disgrazie nella caduta del CAMPANILE il 2 Giugno 1902

IL POPOLO DI CORBETTA riconoscente alla Madonna per essere stato salvo da disgrazie nella caduta del CAMPANILE il 2 Giugno 1902

La storia sembrerebbe finita ma… sempre Daniele Cucchiani, aggiunge:

Ma altro fu il vero miracolo di quella notte,

L'angelo volato
(…) l’Angelo, spaesato, notte e giorno, guarda gli Angeli che ornano la cuspide dell’attuale campanile, voglioso di ritornare lassú.
Durante il crollo qualcuno insonne e senza nome, vide un angelo aprire le gran­di ali di sasso e lemme lemme posar­si nei giardini del vicino castello Frisiani, dove, tangibile memoria an­cora alloggia.
L'angelo guarda verso il campanile

Questo racconto che si tramanda di generazioni e si intitola “Il volo dell’angelo” e’ stato trascritto da Daniele Cucchiani

Dove si e’ posato l’angelo ?
Entrando nel Castelletto, se guardiamo sulla destra lo scopriamo.
Interno del Castelletto di Corbetta
(se non fosse stata una serata “piovosa” la conclusione della nostra storia sarebbe stata raccontata proprio sotto quell’angelo…)

Su questi avvenimenti si e’ basata la notte nera del 2012.
110 anni dopo la caduta del campanile.

Per chi vuole saperne di piu’, ecco la bibliografia.

  • Le note Azzurre, di Carlo Dossi (scaricabile da internet sul sito liberliber Le note azzurre)
  • Corbetta, Storia della comunita’ dal 1861 al 1945, IL CROLLO DEL CAMPANILE, a cura di Mario Comincini (puo’ essere richiesto alla biblioteca del comune di Corbetta)
  • La colleggiata di San Vittore in Corbetta. Capitolo 2 GIUGNO 1902: IL CROLLO DEL CAMPANILE Di Luciano Prada (puo’ essere richiesto alla Parrocchia S. Vittore di Corbetta)
  • Leggende curiaptane, Il volo dell’angelo, di Daniele Cucchiani (puo’ essere richiesto alla biblioteca del comune di Corbetta)

Il videoracconto


Ed ecco come la storia e’ stata raccontata durante la notte nera.

Prima scena: nella canonica

Don Felice Cozzi viene svegliato dall’angelo Evaristo il quale avvisa che qualcosa sta per succedere.
Una punizione perche’…

Seconda scena: in piazza

La citta’ viene svegliata da un rumore assordante

Terza scena: sulle rovine del campanile

E gli angeli emergono dalle macerie ma ne manca uno…

Quarta scena: dal panettiere

Non si trova piu’ il cane di Gaetanin Evardi, il panettiere!!!

Quinta scena: nella filanda

Continua la ricerca dell’angelo scomparso. Siamo nella filanda. Il padrone tiranneggia le sue dipendenti. Ma ecco, compare l’angelo


La stessa scena da un altro punto di vista:

Sesta scena: il “signon”

Chi ha fatto cadere il campanile? Il “signon” cioè lo stregone che viene a chiedere il conto ai cittadini dei paesi vicini. Chi crede alle sue parole. Nessuno.
E, per dimostrare le sue capacità… fa cadere un altro campanile… quello di Venezia. E’ il 14 luglio 1902

Settima scena: l’angelo

Siamo arrivati alla conclusione. Compare l’angelo e spiega che lui rimarrà sempre.