La mobilita’


Una proposta che abbiamo fatto ai bambini, ai loro famigliari e agli insegnanti e’ quella di aderire al mese della mobilita’ sostenibile.
Perche’?
C’e’ un diritto che hanno tutti i cittadini: di muoversi liberamente e senza pericoli nel loro spazio urbano che è il suolo pubblico.
La città va restituita ai cittadini, anche quelli che, come i bambini, gli anziani, gli handicappati e molte casalinghe, sono solo pedoni.
Con questa iniziativa vogliamo stimolare la citta’ e l’amministrazione a ripensare ad una città fatta in modo diverso: con marciapiedi in tutte le strade, rigorosamente liberi dalle macchine, dalle merci dei negozianti e dai segnali stradali, dai quali scendere senza gradini.
Strade che si possano attraversare senza difficoltà e senza pericoli.
il dissuasore
Progettazione e mobilita’
Due eventi hanno inaugurato il mese: l’inaugurazione dei dissuasori del traffico ed il portabiciclette.
Cosa c’e’ di strano?
La particolarita’ che accomuna entrambi e’ che entrambi sono stati progettati e proposti dai ragazzi.
Noi andiamo in bici«… e abbiamo notato che in giro per Corbella non ci sono portabiciclette o Comunque non ci sono nei posti dove ci piace fermarci per chiacchierare con ali amici, per mangiare un gelato, per giocare un po’.Allora durante il Consiglio Comunale dei Ragazzi ne abbiamo parlato dicendo che per noi era importante che ci fossero più portabiciclette in giro per la città così per noi sarebbe stato più facile lasciare le bici.
E poi con più portabici anche le altre persone sarebbero state invogliate a usare più la bici e meno la macchina.»

Grazie alla disponibilità di un insegnante di tecnica della scuola che ha lavorato con i ragazzi con il supporto dell’associazione e la collaborazione degli studenti della facolta’ di architettura siamo arrivati a proporre alcuni progetti. Con gli artigiani locali abbiamo scelto un progetto che poi hanno realizzato. Questo prototipo verrà installato presso la biblioteca comunale.
i dissuasori del traffico posizionati presso le scuole elementari. Sono delle sagome in legno, disegnate dai bambini delle scuole. Sono un invito, da parte dei più piccoli a rallentare, fermarsi e prestare attenzione agli utenti più deboli (pedoni, ciclisti, bambini…).
il dissuasore Il 22 ottobre partira’ il walking bus.Leggi

 

percorrere le strade da solo, conoscere il suo ambiente è una esigenza importante nella crescita non solo sociale, ma anche cognitiva, del bambino. Andare a piedi, passeggiare è per noi adulti un piacere, un regalo che ogni tanto ci facciamo, ma per i bambini è una necessità I nostri spostamenti sono sempre più spesso dei trasferimenti, passaggi da punto a punto, finalizzati ad un obiettivo, quindi proiettati al futuro, legati ad una funzione. Distratti da queste preoccupazioni cerchiamo di raggiungere nel tempo più breve possibile il luogo di destinazione. I bambini si comportano in maniera completamente diversa. Essi vivono i loro spostamenti come una successione di momenti presenti, ciascuno importante di per sé, ciascuno degno di una sosta, di una meraviglia, di un contatto. E allora i tempi si allungano, le tasche dei bambini si riempiono di sassi, di foglie, di carte e la mente si riempie di immagini, di domande, di nuove scoperte.

(da: La citta’ dei bambini, un modo nuovo di pensare la citta’, F. Tonucci)