Corbetta in miniatura


Durante una seduta del Consiglio Comunale dei Ragazzi ci si è interrogati su come “valorizzare Corbetta”. Ci si è chiesto cosa potrebbero fare dei ragazzi per rendere la città più bella.
 Ormai saprete che l’obiettivo della città dei bambini è “trasformare Corbetta in una città a misura di bambino, perché così facendo riusciremmo a fare una città a misura di tutti”. Se va bene per i piccoli a maggior ragione può funzionare anche per gli adulti.
 Con questa prospettiva, ragionando con i ragazzi ci siamo accorti di quanto sia importante “conoscerla”.
Conoscere Corbetta, la sua storia, è il punto di partenza per progettare il futuro!
Con l’aiuto del Museo del Legno Luigi Magugliani e della Fondazione Museo Pisani Dossi alcuni ragazzi dell’istituto Scolastico Aldo Moro hanno iniziato un originale percorso alla scoperta di Corbetta.

Questa pagina racconta il lavoro fatto con il Museo del legno…

Corbetta ha radici antiche. Il Museo del Legno Luigi Magugliani ha messo a disposizione le proprie competenze aiutando i ragazzi del “laboratorio delle prime del tempo prolungato” (anno 2016/2017) delle scuole medie a conoscere la storia dell’urbanistica di Corbetta e a realizzare un plastico in legno del centro storico.

Corbetta in miniatura

ovvero dalla conoscenza dello sviluppo della città ad un lavoro manuale.

Il risultato finale è stato il plastico di una parte di Corbetta ovvero il centro storico realizzato in legno in scala 1:200. E’ stata allestita una mostra alcune settimane fa. Tuttavia ci sembra importante raccontare come siamo arrivati a costruirlo.

Che Corbetta fosse stata fondata dai celti, conquistata dai romani per diventare poi un “castrum”, passare attraverso varie dominazioni e infine arrivare ai nostri giorni lo sanno in molti.

Forse è meno evidente il motivo per cui i celti hanno scelto Corbetta e cosa è rimasto attraverso i secoli…

Il lavoro che abbiamo fatto con i ragazzi è stato questo: osservare, ritrovare gli elementi comuni e riprodurre quello che esiste adesso.

Si pensa che siano due gli elementi che hanno spinto a creare un insediamento nel nostro territorio: un’area rialzata ed un fontanile.

Il punto rialzato per “vedere lontano” e il fontanile per proteggere. Il punto “alto”, il centro, è stato anche il luogo di preghiera dove era situata l’ara, ovvero l’altare dei celti, diventata poi templio romano.

Su quel punto è sorta poi la chiesa cristiana attuale, la chiesa prepositurale.

Il fontanile, considerato come protezione, fungeva da confine dell’insediamento. Ora, questo corso d’acqua c’è ancora, attraversa la città e si chiama fontanile Madonna. Ma è sempre lo stesso.

Così come il decumano e il cardo, le strade romane che attraversavano perpendicolari il villaggio incrociandosi nel centro sono ancora presenti, anche se un po’ “modificate”: Corso Garibaldi che si incrocia con via S. Vittore e via Crocefisso…

Dopo queste osservazioni alcuni ragazzi di prima media con l’aiuto degli esperti del Museo del Legno hanno continuato con la realizzazione dei due elementi “chiave” di Corbetta: il fontanile ed il centro storico con la chiesa.

Lo studio ed il lavoro…

Il plastico del centro storico…

Il plastico del fontanile con le marcite…